Vuoi aprire la partita iva come affittacamere?

Vuoi aprire la partita iva come affittacamere?

Contincloud e suoi consulenti ti assisteranno in tutti gli adempimenti necessari per aprire la partita iva come affittacamere.

In primis bisogna verificare in base alla regione di appartenenza quante camere è possibile affittare e quali regole vi sono regole per l’apertura, quali sono i servizi minimi da garantire e tutte le autorizzazioni necessarie. La legge n. 217/83 definisce l’attività di affittacamere come una struttura composta da non più di 6 camere ubicate in non di più di 2 appartamenti ammobiliati in uno stesso stabile, nei quali sono forniti alloggio ed eventualmente servizi complementari.

Accertato se il nostro immobile è idoneo ed ha i requisiti per farci svolgere l’attività di affittacamere, la prima cosa da valutare sarà la possibilità o meno di optare per il regime forfetario, in quanto dal 2020 possono accedervi solo i contribuenti che nell’anno precedente hanno, contemporaneamente:

  • conseguito ricavi o percepito compensi, ragguagliati ad anno, non superiori a 65.000 euro (se si esercitano più attività, contraddistinte da codici Ateco differenti, occorre considerare la somma dei ricavi e dei compensi relativi alle diverse attività esercitate);
  • sostenuto spese per un importo complessivo non superiore a 20.000 euro lordi per lavoro accessorio, lavoro dipendente e compensi a collaboratori, anche a progetto, comprese le somme erogate sotto forma di utili da partecipazione agli associati con apporto costituito da solo lavoro e quelle corrisposte per le prestazioni di lavoro rese dall’imprenditore o dai suoi familiari.

Quindi nel caso di nuova attività si può accedere al regime forfetario, comunicando nella relativa dichiarazione ai fini Iva di presumere la sussistenza dei requisiti.

Non possono acceder invece al regime forfettario :

  • le persone fisiche che si avvalgono di regimi speciali ai fini Iva o di regimi forfetari di determinazione del reddito;
  • i non residenti, ad eccezione di coloro che risiedono in uno degli Stati membri dell’Unione europea o in uno Stato aderente all’Accordo sullo Spazio economico europeo che assicuri un adeguato scambio di informazioni e che producono in Italia almeno il 75% del reddito complessivamente realizzato;
  • i soggetti che effettuano, in via esclusiva o prevalente, operazioni di cessione di fabbricati o porzioni di fabbricato, di terreni edificabili o di mezzi di trasporto nuovi;
  • gli esercenti attività d’impresa, arti o professioni che partecipano contemporaneamente a società di persone, associazioni professionali o imprese familiari ovvero che controllano direttamente o indirettamente società a responsabilità limitata o associazioni in partecipazione, le quali esercitano attività economiche direttamente o indirettamente riconducibili a quelle svolte individualmente;
  • le persone fisiche la cui attività sia esercitata prevalentemente nei confronti di datori di lavoro con i quali sono in corso rapporti di lavoro o erano intercorsi rapporti di lavoro nei due precedenti periodi d’imposta ovvero nei confronti di soggetti direttamente o indirettamente riconducibili a tali datori di lavoro, fatta eccezione per chi inizia una nuova attività dopo aver svolto il periodo di pratica obbligatoria ai fini dell’esercizio di arti o professioni;
  • coloro che nell’anno precedente hanno percepito redditi di lavoro dipendente e/o assimilati di importo superiore a 30.000 euro, tranne nel caso in cui il rapporto di lavoro dipendente nell’anno precedente sia cessato (sempre che in quello stesso anno non sia stato percepito un reddito di pensione o un reddito di lavoro dipendente derivante da un altro rapporto di lavoro).

Assodato se si hanno i requisiti e la convenienza per optare per il regime forfettario ( Conticloud con i suoi consulenti analizzeranno la sua posizione personale e familiare nonché le detrazioni spettanti ed effettueranno un calcolo di convenienza per la scelta del regime contabile). In questo modo si è sicuri di fare la scelta giusta e di non rimetterci soldi.

Una volta effettuata l’apertura della partita iva con il codice Ateco 55.20.51 (affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze, Bed and Breakfast, residence). Per tale tipologia di attività vi è l’obbligo dell’ iscrizione alla Gestione artigiani e commercianti dell’Inps.

A differenza dell’INPS Artigiani e Commercianti che viene versata trimestralmente con dei contributi fissi ed in seguito a saldo con la dichiarazione dei redditi, i contributi dovuti dall’affittacamere sono dovuti solo sul reddito effettivamente prodotto, non hanno un minimale da versare e vengono versati direttamente in dichiarazione a titolo di saldo e di acconto come avviene per i contributi IVS eccedenti il minimale percentuale.

Per quanto riguarda, invece, l’accredito della contribuzione obbligatoria ai fini pensionistici hanno titolo alla copertura dell’intero anno solare solo quando l’importo del contributo versato risulti almeno pari a quello calcolato sul minimale di reddito.

Pertanto, viene riconosciuta la copertura assicurativa per un numero di mesi proporzionale alla contribuzione versata con attribuzione temporale a partire dall’inizio dell’anno solare interessato (o dalla data di inizio attività) e fino alla concorrenza dei mesi accreditabili.

I consulenti di Contincloud sono a disposizione per ogni ulteriore chiarimento. CONTATTACI

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