Come districarsi tra i crediti di imposta previsti dalla legge di Bilancio 2021.
La legge di Bilancio 2021 ha previsto la conferma di vecchi crediti e l’inserimento di nuovi, per sostenere le imprese ed i professionisti ed aiutarli in questo delicato momento.
Tra tali crediti di imposta vi sono:
- Crediti di imposta per beni materiali 4.0;
- Crediti per beni immateriali 4.0;
- Crediti di imposta per beni materiali ed immateriali non 4.0 – bonus investimenti, credito imposta ricerca e sviluppo, bonus formazione 4.0, bonus riqualificazione per il turismo, bonus locazioni, bonus patrimonializzazione-aumento di capitale, bonus pubblicità, bonus investimenti Mezzogiorno, bonus quotazione PMI.
In questa pillola ci occuperemo del Bonus pubblicità e del credito di imposta per aumenti di capitale.
BONUS PUBBLICITA’
L’art. 1 comma 608 della Legge di Bilancio ha previsto un bonus pubblicità a favore di imprese, enti non commerciali e lavoratori autonomi.
Possono richiedere il credito chi ha effettuato investimenti pubblicitari su giornali quotidiani e/o periodici anche on line. Il beneficio è pari al 50% dell’intero valore degli investimenti pubblicitari effettuati. Per tale tipo di investimento viene meno il requisito minimo dell’1% rispetto agli investimenti effettuati l’anno precedente così come prevedeva la vecchia legge di Bilancio.
Una seconda tipologia di investimento pubblicitario che prevede l’ottenimento del credito d’imposta è quello effettuato sulle emittenti televisive e radiofoniche locali. Il credito di imposta riconosciuto è pari al 75% del valore incrementale, sempre che sia superiore almeno al’1% degli analoghi investimenti effettuati l’anno precedente.
CREDITO DI IMPOSTA PER AUMENTO DI CAPITALE
La legge di Bilancio all’art. 1 comma 263, ha previsto per le società di capitali e cooperative che abbiano ricavi per il periodo d’imposta 2019 compresi tra 5.000.000 e 50.000.000, le quali abbiano subito nei mesi di marzo e aprile 2020 una riduzione dei ricavi rispetto allo stesso periodo del 2019 in misura non inferiore al 33% . Il credito spetta per gli aumenti di capitale deliberati nei primi sei mesi del 2021, ed è pari al 50% delle perdite eccedenti il 10% del patrimonio netto, al lordo delle perdite stesse, fino alla concorrenza del 50% dell’aumento di capitale. L’aumento deve essere versato e non solo deliberato e la società deve avere una posizione contributiva e fiscale regolare. La distribuzione di riserve di qualsiasi tipo, effettuata prima del 01 gennaio 2025 provocherà l’obbligo di restituzione del credito maggiorato degli interessi legali. Il credito è utilizzabile solo in compensazione tramite F24 dal 10 giorno successivo alla ricapitalizzazione e dopo l’approvazione del bilancio.
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